Quando sono stata a Roma durante il convegno il Dott.re Pignatti Marco, dermatologo, ha esordito così: “la dermatite non è una diagnosi ma una manifestazione clinica per la quale bisognerebbe cercare la causa. Cosa dovete fare voi farmacisti che per primi venite interrogati dai pazienti? Far migliorare la detersione, l’idratazione della cute, ricordando che senza acqua, quella da bere, si ottiene poco!”

Se vogliamo questo ha messo in chiaro quello che noi farmacisti abbiamo ben presente, ovvero che spesso le dermatiti vanno e vengono.

Spesso si ottengono risultati ottimali, anche se a volte momentanei, migliorando:

  • l’igiene della persona con cosmetici corretti,
  • l’alimentazione evitando troppi alimenti “allegizzanti e pro-infiammatori, (video)
  • l’igiene intestinale, regolarizzando l’avo.(Leggi la guida al gonfiore)

Cause comuni a tutte le problematiche dermatologiche la predisposizione genetica, la presenza di microrganismi, caratteristiche stesse della pelle e il danno alla barriera cutanea spesso causato da un disequilibrio nei batteri che compongono il microbiota cutaneo.

La pelle, ovvero la nostra barriera cutanea, ci protegge da attacchi esterni, non solo da agenti chimici e dalle condizioni atmosferiche, ma anche varie bestie che possono far casetta su di noi. Purtroppo  la maggior parte delle volte siano noi stessi i colpevoli di un disequilibrio del microbiota della pelle (vi ricordo che è il più esteso dopo quello intestinale).

Vediamo le dermatiti più comuni che spesso incontriamo sulla nostra strada.

Le dermatiti da contatto conivolgono circa il 7-10% degli italiani, sono maggior frequenti nelle donne e nei bimbi tra i 2-5 anni arriviamo al 20-30%, sono più frequenti in inverno che in estate.

La dermatite atopica spesso favorisce la colonizzazione da streptococco aureus, tanto che vengono utilizzati antibiotici e steroidi, ovvero cortisonici. Il problema che la cura porta ad un’ulteriore abbassamento della difesa stessa della barriera sia fisica che immunologica. L’utilizzo di antibiotici a largo spettro probabilmente favorisce la crescita di candida, mentre con i cortisonici lascio spazio allo stafilococco. Capite bene che questo tipo di protocollo può essere utilizzato in acuto ma non di prassi e con continuità.

Le Dermatiti seborroiche invece sono il doppio negli uomini rispetto alle donne, più negli uomini giovani, rara negli anziani, spesso fiorisce nei cambi stagionali, in primavera e autunno. Avete tutti presente come si distribuisce perchè la si vede chiaramente nelle persone che ci circondano; arrossamento nell’attaccatura frontale dei capelli, sopracciglia, lato del naso. Peggiora con lo stress, abuso di farmaci e alcool, cibo spazzatura; la presenza di sebo e lieviti come la Malassezia portano al famigerato prurito, irritazione e formazione di squame.

Psoriasi, malattia che colpisce il 2-3% degli italiani, dai 20-50 anni, ugualmente in donne e uomini, peggiora in tutte le stagioni tranne in estate dove tende a migliorare. Spesso sovrainfettata dalla candida, per cui spesso il solo trattamento con antifungini non è efficace. Le signore che hanno un seno importante spesso ne soffrono in estate a causa di sudore e sfregamento, molte volte vengono trattate solo con farmaci per i funghi senza ottenere un risultato se non momentaneo. Inoltre nel tentativo di separare i due tessuti che si toccano, utilizzano fazzoletti, garze etc che contribuiscono a distribuire l’infiammazione in altri luoghi.

Rosacea, malattia infiammatoria cronica della pelle del viso, con formazione anche di pustole chiamate per l’appunto acnee rosaceo. Al momento non vi è una causa precisa che spieghi perchè essa si scateni.

Frequente soprattutto tra le donne tra i 30 e i 60 anni, negli uomini in forma più grave, con foruncoli molto dolorosi ed evidenti, ma meno presente. Sembra anche in questo caso esserci una predisposizione genetica ed anche una forma di allergia al demonex, un acaro che vive sulla nostra pelle, che non è ancora chiaro se ne è causa o una conseguenza. Certo è che mentre si fa la cura antibiotica per l’Elicobacter pylori e per i diverticoli, normalmente la Rosacea migliora. Quindi una componente anche batterica deve esserci oltre a quella allergica…

Altri fattori di rischio sono la menopausa, gli sbalzi di temperatura, l’esposizione a fattori atmosferici come vento e sole, l’alimentazione con cibi speziati ed alcolici, l’utilizzo di farmaci, cortisonici etc… insomma come per le altre problematiche dermatologiche le indicazioni sembrano simili e le certezze poche.

L’aumento delle Rosacee per noi è un po come gli zoster, mai visti tanti come negli ultimi tre anni. Il dott.re Marco Pignatti ha affermato di utilizzare un farmaco omeopatico che ha indicazione per le allergie. Questo mi ha confortato e ulteriormente convito della validità del protocollo di supporto che stiamo suggerendo di abbinare a quello farmacologico:

omega 3 fondamentali per disinfiammare e ricostruire la barriera cutanea; (leggi articolo)

fermenti multiceppo, per aiutare a ricostruire il microbiota intestinale che parla sempre con quello cutaneo (Leggi di più sui fermenti) abbinata ribes nigrum e perilla come antiallergici;

le vitamine per la pelle a rotazione con il collagene; (Leggi su vitamine e collagene)

l’acqua, elemento fondamentale per il nostro organismo!

basificante, un’infiammazione spesso è causa essa stessa di acidosi e l’acidosi di infiammazione anche a livello epiteliale. Anche in questo caso non si sa se nasce prima l’uovo o la gallina, ovvero la rosacea o l’acidosi!   (Leggi articolo)

Ma localmente cosa utilizzare? Non siamo tutti uguali quindi ti aspetto nei miei punti vendita per consigliarti i cosmetici più adatti. Sicuramente un principio attivo molto efficace contro il prurito e che ripristina la barriera cutanea, è il cardiospermun,  studiato proprio per ripristinare l’integrità della pelle, da alternare a calendula ed iperico, fantastico abbinamento! Non dimenticare che in molti di questi casi l’esposizione solare giova se fatta correttamente e con la giusta protezione oltre al fatto che sarebbe sempre bene fare un ciclo di integratori che vadano ad aumentare la reattività cutanea. Leggi articolo come abbronzarsi nel modo giusto.

Vi aspetto poi per il giusto mix di fito-flori-oligo-mico-aroma-omeo-terapia per la gestione dello stress, che, tutti quelli che soffrono di problematiche cutanee, sanno essere uno dei primi fattori scatenanti!

A presto

Con affetto

Franca

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