Tutti noi sappiamo che i nemici numero uno dei nostri denti sono il tartaro, la placca e le carie. 

Ma forse pochi sanno che non basta lavarsi i denti per evitare di incorrere in gengiviti, parodontiti e anche peggio! 

Dopo il Covid, tutti hanno scoperto che abbiamo un MICROBIOTA sulla pelle, sulle mucose, sulla testa e certamente, anche in bocca! L’abbiamo scoperto perchè è nato tutto un insieme di prodotti, dai deterenti per il corpo, alle mani, dagli shampoo etc, proprio per sostenere e difendere il microbiota dall’invasore! 

Ma che novità sarebbe? 

Nessuna, perchè tutti noi sapevamo anche prima di avere una flora batterica, ma ben poco ce ne prendavamo cura, meglio dire che molte persone pensano che non stia a loro prendersene cura. 

La definizione di Microbiota qual’è? In termini tecnici è “l’insieme di microorganismi che convivono con un organismo senza danneggiarlo, in condizioni di normale funzionamento del suo sistema immunitario”.

Semplicemente il microbiota è la nostra flora batterica, ovvero quell’insieme di “bestie” che ci permettono di vivere! Ma che ci fosse a livello della bocca e sopratutto che sia differente rispetto ad altri parti del corpo suscita spesso stupore. 

Il detto “l’intestino parla in bocca” ovvero spesso quando ci sono afte, gengiviti, alito cattivo… a volte induce a pensare che sia solo una problematica intestinale. 

Primo errore! 

Alla domanda come stanno i suoi denti? E’ soggetta a tartaro? Le gengive sanguino? La risposta è “sono andata dal dentista sei mesi fa era tutto a posto”! ma in questi sei mesi come ti sei comportata a casa con le cure domiciliari? O meglio definirle teeth-routine?

Secondo errore! 

Qual’è il modo in cui lava i denti? “Me li lavo mattina e sera, il mio dentista ha detto che va bene, quindi sono a posto!” 

Terzo errore!  

La prima cosa che facciamo quando ci chiedete un aiuto per le problematiche più diffuse nella bocca, è quello di chiedervi di farci la linguaccia, vi interroghiamo rispetto alle vostre abitudini e sulla salute del vostro intestino. Praticamente vi facciamo un terzo grado, necessario per capire al meglio come aiutarvi!  

Devo dire che spesso dietro alla problematica che vi porta da noi, c’è un modo scorretto di prendersi cura della dentatura, anche semplicemente errori grossolani nel lavare i denti, per non parlare della parte intestinale. 

E’ proprio il riuscire a mantenere in equilibrio il microbiota con il nostro organismo la miglior strategia per la salute del nostro corpo, quindi anche della nostra bocca! 

Un esempio: lo sapete che ogni volta che cambiate “ragazzo/a” e che quindi “visitate” altre bocche, il vostro microbioma della bocca cambia e che possiamo passarci anche -non per niente simpatici- batteri e virus? 

E lo sapevate che il microbioma della bocca è collegato non solo a quello intestinale, ma anche a quello polmonare, che molto gli assomiglia, ma anche a quello vicino dell’orecchio e a quello ben lontano placentare?  

Cosa vi dico sempre? Che non siamo a camere stagne e che stiamo bene quando le nostre “bestie” stanno bene! 

Quindi la prevenzione e la cura del nostro patrimonio denti e bocca passa per il mantenimento del corretto microbiota, ma anche la prevenzione per la nostra salute passa attraverso il mantenere la bocca in salute, perchè vi ricordo che essa è la PRIMA DIFESA rispetto a quello che introduciamo nel nostro organismo! 

E’ proprio l’esercito delle nostre bestie presenti in bocca a fronteggiare per primo batteri e virus che tentano l’entrata grazie al cibo, ai liquidi ma anche al fatto che spesso senza neanche accorgerci, mettiamo le mani in bocca. 

Ricordate cosa dite ai vostri figli? -“non mettere le mani in bocca che sono sporche”-

Questo, direte voi, si legge su tutti gli articoli che parlano di igiene orale, ma spesso gli stessi professionisti sono restii a spiegare ai pazienti come eseguire correttamente la pulizia della bocca, oppure lo spiegano ma i pazienti non ne comprendono fino in fondo l’importanza!

Io stessa, fino a che non ho incontrato il mio dentista, dott.re Saramin, più di 20 anni fa, avevo sempre spazzolato i denti nel solito modo, tre volte al giorno, usato anche il collutorio, ma per un problema di smalto sottile, almeno 2 volte all’anno dovevano curarmi delle dolorose carie tra dente e dente!

Lui mi ha EDUCATO, mi ha spiegato che dovevo usare uno spazzolino meccanico ultrasonico, passare il filo interdentale almeno due volte al giorno ed usare gli scovolini!

Beh, mi ricordo ancora con orrore la prima volta che ho fatto tutto questo! Mi sono resa conto che fino ad allora praticamente non mi ero mai veramente lavata i denti! Adesso sono 20 anni che vado una volta all’anno per la pulizia, a volte c’è una “carietta” ma siamo anno luce rispetto al prima.

Una volta spiegato correttamente quale sia il modo corretto per procedere alla pulizia della bocca e spesso ad invitarvi a far visita al vostro dentista di fiducia, mi trovo anche a consigliare di ripristinare la flora batterica della bocca! 

La bestia che la fa da padrone nella nostra bocca è lo Streptococcus salivarius, bestia che ci difende dallo S. Pyogenes; tra i Salivarius il più conosciuto è il K12, ovvero quello che prende il nome dal bambino n.12 di una scuola di Kaikorai, in Nuova Zelanda, che non si ammalava mai rispetto ai suoi coetanei, di faringotonsilliti ed otiti. Venne infatti indagato il perchè e si vide che questa bestiolina produce batteriocine che danneggiano ed uccidono i batteri nocivi, e non solo, che tentano di invadere i suoi luoghi di stazionamento in bocca! 

Allora capite bene che se usiamo “flora batterica” quando abbiamo la diarrea, nello stesso modo possiamo combattere i batteri nocivi che colonizzano la nostra bocca utilizzando e potenziando quelli buoni! Questo tipo di terapia viene definita batterica, ovvero batteri buoni contro batteri e virus cattivi!  

In un’era nella quale l’antibiotico resistenza stà diventando una problematica gravissima, poter utilizzare il nostro stesso sistema immunitario, dovrebbe essere la normalità! 

Ecco quindi l’utilizzo di integratori a base di S Salivarius K12 per la prevenzione e cura in molti casi di afte, tonsilliti etc., è un’integrazione che spesso supporta la terapia in atto. 

Per un approfondimeno leggi articolo “L’IMPORTANZA DELLA CORRETTA IGIENE ORALE (clicca qui)”

Quali possono essere le problematiche più frequenti legate a bocca e denti?

GENGIVITE 

La gengiva dovrebbe avere un colore rosso corallo e non dovrebbe sanguinare durante il lavaggio. La gengivite è un’infiammazione superficiale e frequente, ma se non trattata si possono accumulare placca e tartaro, questo porta ad un aumento della proliferazione batterica che può nel tempo portare ad una gengivite cronica che è la porta aperta alla malattia paradontale, con formazione di tasche parodontali e possibile distaccamento del dente.  

Quindi se sanguina non mi limiterò a usare un tale dentifricio e un tale colluttorio e mi risolvo così il problema, una gengiva che sanguina è un campanello d’allarme e dovrò sicuramente migliorare la mia pratica di pulizia, utilizzare gli scovolini e se la cosa non si risolve, andare dal dentista! 

Ma cos’è la PLACCA, io la descrivo come un bio-film, che si appoggia all’interno della bocca, che contiene batteri ed altro, essa si stratifica, ovvero se non la rimuoviamo regolarmente si formano strati su strati con formazione tra uno strato e l’altro, di una popolazione di batteri patogeni! 

Ma quando la Placca non viene rimossa, sulla stessa si attaccano minerali presenti nella saliva, formando veri e propri cristalli, che si induriscono formando il TARTARO. Quando si forma il tartaro esso crea uno spessore tra la gengiva e il dente, favorendo l’infiammazione e quindi poi la parodontite. 

Inizialmente ha colore bianco giallino ma può essere ancor più colorato a mano a mano che si stratifica, soprattutto se si fuma o si bevono tanti caffè e thè.

PARADONTITE 

La paradontite è la forma patologica più profonda rispetto alla gengivite ed’è, a differenza della gengivite, irreversibile; è causata da un insieme di microorganismi, non solo batteri ma anche virus! 

Questa infezione coinvolge non solo la gengiva, ma anche il legamento parodontale e l’osso alveolare stesso, compromettendo la stabilità dell’adesione del dente stesso. 

Purtroppo una gengivite non curata spesso precipita in parodontite, che quando da dei segnali chiari, è già troppo tardi per tornare indietro. 

Ma quali sono? 

ALITO CATTIVO 

GENGIVE GONFIE E SPESSO SANGUINANTI

FASTIDIO E DOLORE DURANTE LA MASTICAZIONE 

IPERSENSIBILITA’ AL CALDO e FREDDO 

Non vi è mai successo di avere la sensazione che il dente si cresciuto in altezza? Ecco! 

Se pensate che la parodontite sia una patologia dei “vecchi” vi sbagliate! 

Ma dobbiamo far attenzione nel periodo della gravidanza, allattamento e menopausa, dove la nostra dentatura e mucosa orale sono più fragili, anche a causa del cambiamento proprio del microbioma della bocca.  

Ci sono anche malattie che possono portare alla paradontite, come il diabete, ed’è stata verificata una predisposizione genetica, quindi se i genitori o i nonni ne hanno sofferto sarà opportuno rivolgersi al dentista facendoglielo presente.

Il fumo è sicuramente un fattore di rischio come anche interventi precedenti di cura dentale non revisionate, ma anche situazioni di forte stress possono portarci alla paradontite. 

Spesso le problematiche della bocca hanno origine da quelle del nostro sistema gastrointestinale, ad esempio dal reflusso, cattiva digestione e quindi anche dall’eruttazione. A loro volta queste sono spesso correlate ad abitudini scorrette dal punto di vista alimentare e dallo stress! (Leggi articolo Reflusso)

Ricordo a che non lo sapesse che paradontite è sinonimo di piorrea, parola che fa inorridire e che sembra una patologia che mai potrà accaderci, ma come avete letto prima, è spesso molto vicina a noi. 

Inoltre spesso sottovalutata perchè la pubblicità ci insegna che possiamo guarire con un dentifricio ed un colluttorio da tutti i segnali visti sopra, mentre la paradontite richiede l’intervento del dentista,  che farà anche un test enzimatico molto semplice e non invasivo, ma che permette di fare diagnosi; sarà il mantenimento che si potrà fare con le cure domiciliari!

L’infezione che può partire dalla bocca ma anche andare negli altri organi, provocando malattie cardiovascolari, arteriosclerosi, diabete, osteoporsi e sembrano anche la causa di infertilità. 

Non voglio essere allarmista, ma realista! Ci sono molte tecniche innovative rispetto ad una volta ed il vostro dentista deciderà quale sia la migliore per voi. 

 Se non l’hai ancora letto ti invito a leggere l’articolo:

COME PRENDERCI CURA DELLA NOSTRA IGIENE ORALE (clicca qui)

RICORDIAMOCI CHE LA SALUTE DEI DENTI PARTE DA BAMBIMI (Leggi articolo)

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