Le problematiche dell’occhio sono in continuo aumento!

Che si parli di irritazione interna, lacrimazione, orzaioli e calazi, infiammazioni della palpebra mobile, della parte del contorno dell’occhio con secchezza e bruciore… Io stessa due anni fa ho sofferto per mesi di una infiammazione che mi aveva portato a passare da un oculista all’altro, con tentativi di capire cosa mi stesse succedendo e una lista ben lunga di farmaci che non hanno ottenuto praticamente nessun risultato!

Ero arrivata ad avere una fortissima fotofobia, non riuscivo praticamente a stare in parafarmacia perché non tolleravo la luce dei led.

Sapete come ho capito cosa mi stava succedendo?

Ho partecipato ad corso di dermocosmetica dove si parlava dei danni causati dalla luce blu emessa dai telefoni, dai computer ma anche dai led, dai quali siamo circondati! Quindi cosa ho fatto? Ho cominciato a reidratare meglio i miei occhi che ovviamente hanno la mia età e quindi tendono a seccarsi!
Ho poi cambiato il mio telefono che era vecchio e non aveva la possibilità di mettere il filtro per la luce blu, idem anche il computer portabile.

Molto velocemente sono guarita anche se in realtà mi sono rimaste due cicatrici!
Sempre più spesso, mai come in questi ultimi mesi, i nostri occhi sembrano non riuscire a stare al passo con il sovraccarico di lavoro davanti agli schermi!
Pensate solo a quante ore passiamo davanti ad un computer, sia gli adulti che i bambini ed i ragazzi!
E se parliamo di trucco e strucco? Molte volte invece di fare un’accurata pulizia del trucco, la maggior parte delle donne, con movimenti circolari, spinge all’interno dell’occhio i residui dei pigmenti presenti nel make up!
Per non parlare poi dell’utilizzo di struccanti inadatti e aggressivi, non chè di trucchi di qualità pessima!

Cosa fare per i nostri occhi?

Quindi che tu sia giovanissima o meno, se stai spesso davanti allo schermo, devi regolarmente idratare gli occhi.
In commercio ci sono sia colliri monodose, se la secchezza è di poco conto, o multi-dose con brevetti che gli permettono di durare fino a sei mesi.
Vi consiglio vivamente di chiedere alla nostra consulente cosmetica Federica quale sia il trucco ed il cosmetico migliore per i vostri occhi.

Un trucco per occhi sempre riposati?

Noi donne speziali utilizziamo regolarmente delle maschere imbibite di una soluzione con estratti vegetali ad azione sfiammante, lenitiva e decongestionante che sono un vero tocca sana per le palpebre e per il contorno occhi!
Se ve li sentite particolarmente pesanti sapete cosa funziona a meraviglia?
Gli impacchi con i fiori di Fiordaliso, il loro colore turchino nasconde un’azione lenitiva e disinfiammante; basta lasciarli in infusione in acqua calda per cinque minuti e poi filtrarli e imbibire un falda di cotone, e fare degli impacchi di almeno cinque minuti, quando la soluzione sia tiepida.
Cosa aspettate a provare questi rimedi anche voi?
Non dimenticate di andare sulle impostazioni di tutti i vostri dispositivi elettronici e selezionare la PROTEZIONE PER GLI OCCHI!

Una curiosità: TIC da congiuntivite da inquinamento

Leggevo un articolo veramente interessante sul perché l’inquinamento da polveri sottili possa provocare dei tic soprattutto nei bambini; il Dott.re Paolo Nucci, direttore di oculistica presso l’Ospedale San Giuseppe di Milano, spiega infatti che essendo i bambini più esposti alle polveri sottili a causa della bassa statura hanno una problematica legata al fatto che queste polveri si appoggiano sul film di protezione degli occhi formando una specie di velo, che praticamente asciuga il film lacrimale inducendo i bimbi a strizzare gli occhi molto spesso per cercare di ricostruire lo strato protettivo.

Approfondimento:

ORZAIOLO L’orzaiolo è un’infezione acuta che colpisce una o più ghiandole sebacee delle palpebre, presenti alla radice delle ciglia; ma voi sapevate che ci sono più tipi di ghiandole vicino agli occhi? Quelle che danno il via all’orzaiolo si chiamano di Melbomio e producono sebo, altre sono localizzate vicino ai follicoli piliferi e si chiamano Zeiss; quelle ciliari di Moll sono sudoripare collocate nei follicoli delle ciglia. L’ostruzione del condotto di scarico porta all’infezione del contenuto delle ghiandole creando l’orzaiolo, dove il batterio principale presente è lo stafilococco.

Orzaiolo esterno: si parla di esterno quando il batterio colpisce direttamente il follicolo, quindi la ghiandola di Zeiss; in questo caso si parla gonfiore lungo il bordo della palpebra che può evolvere in un foruncolo pieno di pus giallo. Bisogna fare molta attenzione allo scambio di asciugamani o di cosmetici.

Orzaiolo interno: Si verifica quando si ostruisce e si infetta una chiandola di Melbomio, questo a volta potrebbe evolversi in un calazio. Entrambi i tipi di Orzaiolo di solito anche se particolarmente fastidiosi si risolvono velocemente e si riassorbono. Ci sono bambini che soffrono di orzaioli per anni, ma anche adulti! L’arma migliore è sicuramente la giusta igiene dell’occhio e dell ciglia. Ricordatevi di procedere sempre dall’alto verso il basso, seguendo il verso delle ciglia e dal centro verso l’esterno in modo da favorire il drenaggio delle ghiandole ed evitare che qualche ciglia finisca all’interno dell’occhio; la falda di cotone deve essere morbida ed il cotone di qualità, lo struccante adeguato al tipo di trucco o delicato se parliamo di creature piccole. Possiamo fare degli impacchi tiepidi con i fiori di Fiordaliso per la loro azione decongestionante, alternati con impacchi di acqua borica. Se si ripresentano frequentemente si può associare alla terapia locale anche quella integrativa con l’assunzione della Bardana, radice da sempre conosciuta per la sua azione sebo-regolatrice e antibatterica.

Calazio: è un’infiammazione cronica, che determina una tumefazione indolore della palpebra superiore o inferiore. Questo rigonfiamento può portare ad una sensazione di pressione con conseguente lacrimazione e ipersensibilità alla luce. Anche in questo caso gli impacchi con infusione di fiori di Fiordaliso tiepida è utile, sempre abbinato ad un decongestionante naturale in forma di collirio o crema oftalmica.

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