Lei è giovane non può capire cosa si prova in menopausa, mi dicevate mentre dal nulla compariva il rossore sul volto e sul collo, goccioline di sudore imperlavano la fronte fino a grondare letteralmente!

Tante volte la mia mente rivede questa scena; in effetti fino a che non l’ho provata sulla mia pelle non ho capito veramente cosa significhi avere una vampata in menopausa, che di solito non è certo una, ma una lunga serie!
Le mestruazione cominciano ad andare e venire, a volte la pausa tra i cicli si accorcia altre si allunga, comincia a durare di meno e anche la quantità di sangue varia!
Ne frattempo arriva la vampata, che è proprio una vampata! Un calore che da dentro sale e scalda tutta la pelle, tanto da sudare, a volte grondare, un calore che a volte crea una sensazione di dolore sulla pelle. Insomma, veramente sgradevole, soprattutto incontrollabile. Ricordo all’inizio quando mi svegliavo di notte in preda ad un calore per me inaccettabile, io che sono sempre stata freddolosa.

Che fare per questa VAMPATE?

La Medicina allopatica propone inizialmente la pillola “per portarci avanti” se siamo troppo giovani per andare in menopausa e poi la terapia ormonale sostitutiva che fino a quasi un decennio fa era praticamente l’unica soluzione che veniva proposta alle donne.
Dopo anni di studi anche degli effetti collaterali a lungo termine oggi anche molti medici ginecologi cercano alternative naturali prive di effetti collaterali.

Di integratori per la Menopausa ce ne sono veramente tantissimi e per prima affermo che non è semplice trovare quello che per noi è più efficace. Spesso è necessario provarne diversi prima di riuscire ad avere un netto beneficio, perché ovviamente siamo tutte diverse, e per fortuna direi.
Ma la menopausa non è come una febbre o un mal di gola, è una situazione che richiede spesso l’associazione di più integratori per ottenere una buona qualità della vita.

QUALI PIANTE POSSONO AIUTARCI IN QUESTO FRANGENTE?

AGNOCASTO piccolo albero che presenta dei semi che somigliano molto al pepe nero; agnus castus, agnello casto o pepe del monaco, perché questa pianta ha proprietà anafrodisiache e funziona per l’uomo come soppressore della libido.
Ma i suoi frutti sono utili alla donna per la loro capacità di regolare la produzione di ormoni progestinici, con il risultato di ridurre la prolattina e FSH, aumentando l’LH; ovvero diminuisce i disturbi del ciclo, come dolori addominali, spasmi, vertigini e stanchezza.
Regolando la produzione di progestinici spesso riesce a regolarizzare i cicli, stabilizzandone durata e distanza temporale, anche quando si sia in una fase di pre-menopausa.

CIMICIFUGA detta anche la “radice della squaw” per il suo uso fatto dalle native americane per gestire le problematiche femminili, dal favorire il parto alla menopausa. Grazie alla sua attività estrogenica, viene utilizzata in menopausa sia perché spegne molto velocemente la vampata, ma anche perché agisce come rilassante della muscolatura liscia uterina e ha una azione benefica sul tono dell’umore. Viene anche utilizzata per lo stesso motivo nella sindrome premestuale e nelle dismenorree.

DIOSCOREA un’altra pianta femminile che ci viene dalla tradizione Azteca, la cui efficacia viene ascritta alla sua capacità di riequilibrio del sistema ormonale grazie al contenuto di diosgenina, che si comporta come un “fito-ormone” e che quindi non solo agisce sul meccanismo della vampata ma anche sulle altre problematiche legate agli squilibri ormonali.

SALVIA sicuramente una delle piante più conosciute nella nostra cucina italiana, da sempre è stata utilizzata nella problematica della sudorazione, essendone un regolatore del processo. Nella mia esperienza uno degli integratori più efficaci, anche da associare ad altri fitoestrogeni.
Da utilizzare non solo come tintura madre in gocce ma molto efficace anche come estratto molle, formulazione che io preferisco perché senza alcool.
La Salvia viene utilizzata anche per la ritenzione idrica e le emicranie provocate dal cambio ormonale.

TRIFOGLIO ROSSO come la Salvia, anche il Trifoglio è una delle piante che tutte noi conosciamo. Le sue proprietà come fitoestrogeno sono sempre più studiate e questo ne giustifica l’uso prevalente negli integratori per alleviare i disturbi della Menopausa non solo le vampate. Spesso molto più efficace della Soia che per anni ha fatto la parte del leone nella terapia fitoterapica della Menopausa.
Ha anche ovviamente azione di riequilibrare la parte legata al tono dell’umore e le altre problematiche.

KUDZU pianta che viene dal lontano Giappone e dalla Cina, che può anche raggiungere i 100 anni di vita. Il suo nome significa eliminatore di tossine, infatti viene utilizzata anche in cucina proprio come disintossicante dell’organismo. Poco utilizzata ma ricca di proprietà interessanti non solo riguardanti la vampata, agisce infatti sui crampi muscolari e l’ipertensione che spesso accompagnano questa nostra fase della vita.
La sua ricchezza di isoflavoni la rende efficace nella riduzione della vampata, di palpitazioni ed ansie, proprio per questo utile anche per l’insonnia.

SOIA di questo legume ricco di isoflavoni c’è ben poco da scrivere che tutte voi non sappiate già. Si è passati dal metterlo come il sale negli alimenti, ovvero ovunque, ad evitare di utilizzarlo. Al momento è sempre molto presente negli integratori per la menopausa ma spesso associato ad una delle altre piante descritte sopra per migliorarne l’efficacia.

MAGNESIO, il magnesio è donna! Esso influisce positivamente sulla capacità del nostro organismo di mantenere costante la temperatura interna, ma non solo! Diciamo che spesso nelle mie consulenze inserisco del magnesio in abbinamento ad uno dei rimedi fitoterapici.

Come potete capire le piante da utilizzare sono molte, come molte sono le nostre diverse problematiche, ecco perché c’è la necessità di confrontarsi con calma, questo infatti mi permette di individuare con facilità la pianta o l’associazione più corretta per aiutarvi.

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