Ma quando la problematica non è digestiva, ma riguarda la funzionalità dell’intestino cosa fare?

VADO TROPPO DI CORPO:

ho paura di uscire perché se mi scappa non sono certo di riuscire a trattenerla;
mangio e devo correre in bagno;
le feci sono sempre molli e non formate;
ho gas puzzolente.

Ci sono persone capaci di andare di corpo ogni dieci giorni, cosa per me impensabile! Altri che si svuotano anche tre volte al giorno! Quando si parla di feci mi rivedo ad un corso di aggiornamento organizzato dalla Aboca anni fa, dove per un’intera giornata i relatori ci hanno parlato e fatto vedere slide, di feci, colori, forme, odori… e ci hanno anche portato a fare pranzo… praticamente nessuno ha toccato cibo.

Avevamo lo stomaco in subbuglio, in effetti per quanto questo corso sia stato definito un vero corso di … è stato un corso fondamentale per me e per aiutare moltissimi di voi con problematiche intestinali.

Se l’intestino non funziona anche noi non stiamo bene! Vi ricordate cosa facevano le nonne? Qualsiasi problema un bel clistere e via.

L’intestino è il nostro secondo cervello, sapete cosa significa? Che è lui che in grado di modulare moltissime reazioni del nostro corpo, ecco perché dal suo corretto funzionamento dipende molto del nostro stare bene.

Quando dico che dentro di noi, 1 cellula su 10 è umana, mentre il resto è di altra specie, microrganismi simbiotici fondamentali per la nostra salute, la maggior parte di voi inorridisce!

Ma essi non sono presenti solo nell’intestino, colonizzano la pelle, capelli, nella cavità orale, negli organi genitali, nei diversi tratti delle cavità respiratorie, narici, canale uditivo esterno, canale oculare; possiamo dire che noi siamo dei trasportatori di altri!

La flora batterica intestinale è fondamentale per il funzionamento della vita, perché molte patologie partono e peggiorano se abbiamo una situazione di DISBIOSI, ovvero non equilibrio delle nostre bestie!

Non molti sanno che il nostro intestino è permeato da un muco che protegge la mucosa intestinale da agenti irritanti quali tossine, limita l’adesione dei patogeni e mantiene un ambiente stabile e ricco di nutrimenti per i batteri simbionti residenti, ovvero il nostro microbiota intestinale.

Lo spessore di questo muco dipende ma vari fattori, quali l’attività batterica, l’assunzione di farmaci e l’alimentazione, tanto per cambiare!

Posso semplificare dicendo che un alimento o un farmaco, sono ancora “fuori di noi” fino a che non vengono assorbiti a livello intestinale, questo vale anche per tossine e batteri o altro che il nostro corpo decide che debba essere eliminato; ma se la mucosa intestinale non è integra, se il muco è poco denso, se lo stress è alto, si va incontro a problematiche intestinali differenti.

LE CAUSE PIÙ COMUNI e COME COMPORTARSI?

DISBIOSI OCCASIONALE

Se la problematica diarroica o di feci molli è occasionale, spesso essa è di tipo infettivo, dato da alcuni tipi di virus come il Rota virus; si risolve velocemente, l’importante è evitare la disidratazione della persona, quindi nel caso assumere sali minerali e dei ceppi di batteri resistenti alla bile e all’acidità gastrica, di origine umana, in grado di colonizzare l’intestino e aiutare la risoluzione dell’infezione.

DISBIOSI CRONICA O SINDROME DELL’INTESTINO IRRITABILE IBS

La IBS è un disturbo CRONICO caratterizzato da fastidi, dolore e addominale, sensazione di gonfiore e irregolarità intestinale, (STIPSI/DIARREA), anche ricorrenti, che non interessano solo il colon, ma tutto l’intestino, e spesso causato o sostenuto da una problematica di stress.

Capite bene che questa situazione è ben diversa da quella precedente e miliardi di fermenti di tutti i tipi non sono la scelta unica da perseguire per stare meglio.

Ovvio che in una situazione del genere, dove l’intestino non riesce a pulirsi mai a sufficienza, i residui di feci fermentano, portando alla produzione di gas con odore di putrefazione, spesso imbarazzante perché difficile da trattenere.

QUALI RIMEDI USARE E QUALI COMPORTAMENTI ADOTTARE?

L’ALIMENTAZIONE è fondamentale per aiutare la risoluzione della disbiosi intestinale, nei casi più complessi si consiglia anche di fare una analisi del Microbiota, esame eseguito sulle feci, per capire come agire per il meglio.

Sicuramente l’alimentazione deve essere rivisitata, così come lo stile di vita; ma per riuscire ad uscire di casa subito? Ci sono integratori che servono a ripristinare la funzionalità della mucosa intestinale e nello stesso tempo creano un ambiente idoneo alla crescita della nostra flora batterica buona, mentre bloccano la proliferazione di quella patogena.

A questa categoria di integratori si abbinano anche i rimedi per lo Stress, la dove siano necessari, ed fermenti lattici multi ceppo per riportare in equilibrio l’intestino.

La tisana Lenil con le sue mucillagini di Altea e Malva, è fondamentale per disinfiammare più velocemente la mucosa intestinale; spesso abbino anche la CREMA DI RISO CON IL MISO, rimedio efficacissimo che funziona come una carezza per il nostro addome gonfio ed infiammato.

Se ci fosse la problematica del gas, la Tisana GAS, che contiene le piante per il gonfiore, come i semi di finocchio e anice verde, è da assumere subito dopo i pasti principali e possibilmente anche a colazione.

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