L’arte ha tante sfaccettature per me e ha sempre fatto parte della mia vita, fin da piccola.

Lo studio è un forma d’arte, la lettura, il canto, la pittura, la musica, cucire, cucinare… in fondo ogni cosa ben fatta è, anche se per pochi secondi, magari solo nostri, un momento artistico, un momento in cui noi stessi siamo degli artisti appagati.

Una volta si sentiva spesso dire “non ha né arte né parte” dove per “arte” si intendeva un obiettivo, un fine, una capacità, un riuscire a realizzarsi.

Quindi come spesso succede mi e vi interrogo, avete “arte e parte” nella vostra vita?

La mia “arte e parte” per voi dovrebbe essere chiara, è la mia famiglia e il mio lavoro, a loro la mia vita è dedicata. È tentare di riuscire ad esserci per i miei cari e per i miei pazienti, è riuscire ad esserci per me e per i mie desideri.

“Sei sempre stata presente, non è scontato” una frase che mi viene scritta e detta spesso.

Molto tempo fa mi sono riproposta di non dare nulla per scontato e di non aspettarmi nulla in cambio, questo mi permette di rimanere sempre veramente commossa quando ricevo un commento, una frase, un abbraccio, un fiore, una pianta o un regalo “su misura” per me.

Nulla è scontato e quello che arriva è sempre un dono inaspettato.

Quindi la mia arte e la mia parte sono ben delineati nella mia testa, e per voi?

Sapete bene perché vi stresso spesso, che ritengo importantissimo promuovere il benessere e la salute, perché senza la salute… Ma la salute per me è anche l’arte!

Avete visto in questi anni esposti in negozio quadri e opere di artisti locali nella speranza che anche voi poteste sostenere la loro arte; sapete bene che spesso si dice che di arte, intesa pittorica, musicale, fotografica, ma ce ne sono molte altre, non si vive! Ma se uno ha in questo la sua arte di quello dovrebbe vivere giusto?

Recentemente mi sono dedicata due giorni a Milano per poter riabbracciare un’amica che vive lontano e contemporaneamente immergermi nell’arte.
Siamo riuscite a vedere tre mostre che seppur lontane tra loro in termini artistici ci hanno veramente affascinato e conquistato! Anche la sequenza, casuale ma forse non casuale, con la quale le abbiamo visitate è stata perfetta.
Dalla fotografia di Brassai dedicata ad una delle città che più preferisco, Parigi, con i chiari e scuri che così bene la descrivono, all’arte di Renoir e Cèzanne che proprio dal Museo dell’Orangerie vengono e che ci hanno trasportato dal nerobianco alla primavera del colori.
L’esplosione della luce estiva l’abbiamo vissuta nel fantastico allestimento di Dolce&Gabbana dove abiti ed accessori sono una cornice dell’allestimento stesso. Questa giornata si è conclusa In modo perfetto con un concerto al Blue Note, dove il Francesco Cavestri trio ci ha sorpreso con un Jazz eclettico.

Ma Milano è molto di più, attività culturali, murales incredibili, case igloo, bosco verticale, un’umanità multietnica ed un “respiro” più ampio rispetto alla nostra piccola realtà. Quando mi trovo in queste città mi interrogo se preferirei vivere li, ma nella bilancia le nostre piccole realtà, che siano quelle di Venezia o di Vicenza, hanno la meglio ed il ritorno a casa è sempre, sempre piacevole e desiderato.

Quindi, la Natura ci cura e ci sostiene, con il ritornello che vi ripeto ad ogni Rubrica, con due fioretti, funghetti e piantine giuste, ma personalmente l’amicizia, l’arte, la lettura mi aiutano a recuperare le forze e ritrovare lucidità mentale per vedere nuovi progetti, per vivere meglio gli affetti e la quotidianità.

Vi auguro quindi di trovare la vostra di “arte e parte”!

Con affetto
Franca

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