Ci sono piante che nell’immaginario collettivo sono ad azione calmante, come ad esempio la camomilla, ma che nella pratica fitoterapica si usano poco, mentre altre, da nomi complessi come la Tilia Tomentosa, sono tra le meno conosciute ma più utilizzate.
Alcune si utilizzano soprattutto sotto forma di tisana, altre come gocce, altre ancora come estratti secchi o molli, questo non solo per il piacere di assumere un integratore in un modo piuttosto che in un altro, ma per ottenere da ciascun rimedio il massimo che esso ci può dare in termini terapeutici.
IL TIGLIO
Gemme Tilia Tomentosa M.
Le gemme del Tiglio possiedono le proprietà che ritroviamo anche nei fiori e anche della parte sottostante alla corteccia; questo è un esempio di come la natura ci stupisce.
Da sempre il Tiglio è uno dei rimedi che più utilizziamo anche nei bimbi più piccoli; il macerato delle gemme ha azione rilassante anche a livello del sistema gastrointestinale, infatti viene utilizzato per lenire il dolore delle coliche gassose sia del neonato che dell’adulto, associato ad altri rimedi.
Il Tiglio Agisce sul livello di serotonina, migliorando quindi il tono dell’umore, con azione ansiolitica. Non ha effetti collaterali, non c’è rischio di assuefazione e non altera l’attività onirica, ovvero la capacità di sognare.
Si possono abbinare le gocce, nella misura di una goccia per kg di peso, anche somministrata per tre volte al giorno, ad una tisana rilassante.
Io non metto la Tilia nella tisana perchè preferisco utilizzare altre piante in infusione, che trovo più gradevoli ed efficaci. Si può associare ad altri estratti, per agire in modo efficace sulle varie somatizzazioni dell’ansia:
– biancospino, quando ci sia ansia con problematiche cardiache e tachicardia
– ficus carica, quando si somatizzi a livello gastrico
– vaccinium vitis idaea in presenza di un colon irritabile
IL BIANCOSPINO
Gemme Crataegus oxycantha L.
Anche in questo caso le parti della pianta, le gemme, i fiori e i frutti, hanno proprietà simili, sono infatti un rimedio speciale per le problematiche cardiache; il biancospino aiuta nella regolazione della pressione sanguigna e del ritmo cardiaco, inoltre è un cardiotonico, soprattutto il frutto.
Il suo utilizzo è dedicato alla presenza di aritmie e tachicardie dovute all’ansia, ha infatti un’azione sedativa su sistema nervoso centrale, agendo come ansiolitico.
Non ha nessun effetto collaterale perchè, come dice Tetau – in un soggetto ipoteso fa innalzare la pressione, in uno iperteso la fa abbassare – e può essere utilizzato per lunghi periodi.
Secondo G. Piterà, altro guro della gemmoterapia – il biancospino assicura un abbassamento dolce e progressivo sia della pressione massima che minima troppo elevate, le gemme agiscono sul cuore affaticato ed invecchiato… – quindi il suo utilizzo anche in età matura è da suggerire.
Per questa azione cardioregolatrice gli studi dimostrano che l’estratto delle gemme è più efficace di foglie e fiori.
Quindi il macerato delle gemme è un ottimo alleato per quell’ansia che viene descritta come un “macigno sul petto” o come “ho il cuore in gola”.
IL FICO
Gemme Ficus Carica l.
Il Fico è il rimedio fondamentale per trattare l’ansia che si somatizza a livello del sistema gastrointestinale; quella che viene descritta come “ho la sensazione di un masso nello stomaco” o anche “ho il colon irritabile”, ma anche quando ci sia una problematica di mal funzionamento dell’intestino in termini di svuotamento, con presenza di gas e dolore dato dalla tensione che ne consegue.
Per questo tipo di problematica vi rimando alla news letter che ha trattato delle problematiche gastrointestinali.
Gonfiore e Difficoltà Digestiva, cosa fare?
Raramente mi capita di consigliarlo da solo, come macerato infatti lo associo molto spesso ad altri:
– alla Tilia, quando ci sia la necessità di rilassare la parete dello stomaco e dell’intestino, proprio per la sua azione sedativa e antispastica
– al Vaccinium Vitis idaea in presenza di una problematica di svuotamento intestinale non regolare con produzione di meteorismo
– al Biancospino in presenza di tachicardia ma anche alla Sequoia e alla Betulla gemme in un quadro di stato ansioso con calo del tono dell’umore.
Ma molte altre sono le associazioni possibile di questo favoloso rimedio, ovviamente vanno cucite su misura del paziente e della richiesta che ne viene.
Quanto sopra scritto si intende in una situazione non patologica.