Sono anni che approfondisco la biochimica dei sali di Schussler, che, potreste pensare, sia una branca delle medicine complementari molto complessa ed in effetti più che complessa è ostica da inquadrare per riuscire ad utilizzare questi sali nel modo più efficace per “riposizionarci in una situazione di salute”.
Cosa significa?
Come tutti voi sapete siamo in parte composti da sali minerali, alcuni depositati, come il Calcio, nelle nostre ossa, altri sciolti in quella che, sempre con più attenzione viene studiata, ovvero la matrice cellulare, ovvero, per dirla come il Dott.re Paolo Milan, in quella sostanza in cui galleggiano i nostri organi e le nostre cellule. Di questi sali minerali, un po come le vitamine, ci preoccupiamo quando sono carenti, esempi?
in estate ci viene uno svarione perchè con il sudore perdiamo magnesio e potassio,
durante la mestruazione ci viene mal di testa perchè perdiamo ferro con il sangue,
ci vengono i crampi a causa della mancanza di magnesio,
ci si sfaldano le unghie per la carenza di silicea,
il muco non si sblocca perchè abbiamo necessità di zolfo,
ci troviamo in osteoporosi a causa anche della mancanza di calcio, magnesio etc…
e ci sarebbero tanti altri esempi che, anche se non lo sappiamo, sono segnali che il nostro corpo ci manda quando non è in equilibrio.
Di questo argomento legato anche all’acidosi metabolica io e il Dott.re Milan abbiamo parlato approfonditamente nella conferenza di cui vi allego il link di You Tube per riascoltarla, ed ho scritto un articolo che vi invito a rileggere. (Acidosi metabolica Video Convegno)
Ma cosa sono questi sali di Schussler e chi è questo dottore che li ha ideati? In primo luogo e bene chiarire che questi sali minerali non si utilizzano per carenze ponderali, ovvero se durante l’attività fisica sudo, userò i sali minerali organici, se ho le mestruazioni abbondanti utilizzerò il ferro in quantità adeguate e così via, ma l’innovazione del dott.re Schussler è stata quella di capire che se la nostra salute vacilla, spesso questo può derivare da un disequilibrio dei sali minerali nel nostro organismo.
Questo disequilibrio non vuol dire neccessariamente carenza ma a volte solo mal distribuzione, ovvero i sali ci sono ma non sono al posto giusto nel momento giusto.
Il Dott.re Schussler (1821-1898) era medico omeopata e, ve la faccio breve, analizzava le ceneri dei malati deceduti per verificare la presenza di sali minerali nell’organismo e correlarli a quelli che erano i sintomi del paziente stesso.
Riteneva che nelle cellule di un corpo sano ci dovessero essere tutti i sali minerali necessari, nella giusta qualità/rapporto, concludendo che la malattia arriva quando vi è una carenza di qualcuno di questi sali, che per lui erano appunto i sali della vita!
Identificò 12 di questi sali che mantengono in salute il nostro organismo e che pur essendo spesso presenti nella nostra alimentazione, altrettanto spesso il nostro organismo non sempre riesce ad assimilarli.
Nel 1873 il dott.re Schussler pubblicò i suoi studi, dopo aver approfondito e verificato la teoria che aveva elaborato.
Essendo un omeopata aveva dimestichezza con le preparazioni omeopatiche e scoprì che era possibile utilizzare dei rimedi in cui i sali fossero presenti in forma attiva in modo da riuscire a penetrare nelle cellule. In pratica decise di diluire i sali fino a renderli così infinitesimali da poter entrare nelle nostre cellule e stimolare il nostro organismo a ritrovare l’equilibrio o a volte riportare nell’organo giusto i sali stessi.
Un esempio? Quando si hanno crampi addominali non è detto che manchi il magnesio, ma se io fornisco il sale 7 ovvero il magnesio dei sali di Schussler, i crampi diminuiscono, perchè è come se lo riportassimo dove serve, ovvero la formulazione del 7 entra direttamente nelle cellule portando ad una risoluzione dei crampi.
I sali sono sotto forma di compresse che si sciolgono in bocca o in acqua per praticità, il gusto è dolce perchè sono preparati con il lattosio, naturale, quindi se siente intolleranti bisognerà scioglierli per forza in acqua e poi bere solo la parte superiore perchè il lattosio precipita, se invece siete vegani bisognerà utilizzare la forma omeopatica in gocce.
Le confezioni sono da 200 compresse e se ne assumono normalmente 6 al giorno!
Ma come sapere quale sale utilizzare?
Ovviamente bisogna studiare e per fortuna in entrambi i punti vendita, sia a Marcon in Parafarmacia che a Molina in Farmacia, i miei colleghi sono formati e vi sapranno consigliare al meglio!
Vi voglio comunque presentare un piccolo Bignami dei sali di Schussler per farvi comprendere l’importanza di questi farmaci omeopatici, quindi detraibili!
N 1 Calcium Fluoratum D12
Il sale della struttura, del consolidamento delle ossa, dei denti, dei legamenti, delle ossa.
Ha una doppia azione di tonificare i tessuti troppo laschi, pensate le vene varicose (leggi guida alla Circolazione), o troppo rigidi, le cicatrici, ma anche le smagliature delle gravide o dei ragazzi in crescita!
N 2 Calcium phosphoricum D6
E’ il maggior componente delle ossa, favorendone la mineralizzazione, la crescita e l’accrescimento. Importante quindi nelle fratture, nei dolori della crescita ma anche nell’osteoporosi degli anziani; sempre negli anziani da associare ai protocolli cosmetici per il prurito senile.
Favorendo la coaugulazione è utile per chi soffre di sanguinamento da naso insieme a Mirtillo e Ribes Nigrum.
Ovviamente questi due sali possono essere assunti anche insieme.
N 3 Ferrum phosforicum
Il ferro è il minerale dell’ossigeno, perchè concorre a legare l’ossigeno ai globuli rossi, è il sale dell’energia, della circolazione. Ottimo quando vi sia febbre, perchè il sistema immunitario necessita di energia per reagire; per mani e piedi freddi, per scarsa memoria e concentrazione, insieme alla giusta piantina adattogena.
N 4 Kalium chloratum D6
Il sale dell’acqua, quindi da abbinare a chi soffre di bronchiti o raffreddori cronici; delle mucose che stanno guarendo, della pelle infiammata da eczemi con desquamazione bianca secca, da ustioni, herpes zoster e erisipela. E’ anche un regolatore di potassio del nostro organismo, utile nelle problematiche del ritmo cardiaco e dei muscoli.
N 5 Kalium phosphoricum
E’ il sale dell’esaurimento, il sale del cervello, dei nervi, dello stress mentale! Utile nell’insonnia nervosa, nell’ipereattività delle creature, ma anche di molti adulti, da abbinare anche a terapie già in atto, sia farmacologiche che naturali.
Se il problema è il sonno dato dall’ansia, il sale 5 insieme alla melatonina, alle pianti ad azione rilassante e a due fioretti, vi permetterà di ritrovare un sonno ristoratore; (piante per il sonno). Se invece siete isteriche, ovvero con una soglia della tolleranza azzerata, lo potremo abbinare alle piante adattogene, ma quale sarà la vostra? Approfondisci clicca qui.
Ma se quello che vi serve è una maggior concentrazione durante il lavoro o lo studio, l’assunzione anche saltuaria di questo sale farà ritrovare al vostro cervello una nuova gioventù!
N 6 Kalium sulfuricum D6
E’ il sale della pelle, dei capelli perchè fondamentale per la produzione di cisteina, per unghie, cartilagini, pelle. Come tutti i sulfuricum è un ottimo disintossicante dell’organismo e nelle patologie di raffredamento, dopo il 3 e 4, segue spesso il 6 per pulire le nostre mucose dai catarri più densi.
N 7 Magnesium phosphoricum D6
Il sale del rilassamento, fisico e mentale. Da abbinare al 3 quando ci siano mestruzioni dolorose, al 2 nei dolori della crescita, all’1 per migliorare la qualità di ossa e muscoli, al 5 per rilassare i nervi, oltre che allegerire le tensioni.
Per la sua capacità di rilassare la muscolatura è utile anche nell’asma e in quelle tossi secche e stizzose.
Non dimentichiamo il 7 BOLLENTE, ovvero quando ci sia una forte tensione, mal di pancia o dolore da muscolatura contratta, sciogliere 10 pastiglie in una bella tazza di acqua calda, permette di ottenere un effetto rilassante pressochè immediato! Quindi oltre alla pancera cerotti arnica etc, per i dolori il sette bollente può essere un valido aiuto! (Leggi approfondimento mal di schiena).
Insomma il 7 è il sale che metti come il sale, un po’ dappertutto insaporisce sempre!
N 8 Natrium chloratum D6
Il cloruro di sodio? Starai pensando ma perchè assumerlo in questa forma? Perchè nella formulazione di Schussler è in grado di regolare la distribuzione dei liquidi, quindi evitare quello che invece è conseguenza di un eccesso di sale da cucina.
E’ un po come l’1, un sale a doppio uso, troppo secco troppo bagnato, ovvero utile nella secchezza della pelle e delle mucose, diarrea o stitichezza, come quando vi sia un edema, pustolette di liquido in un herpes. Ma va bene anche se c’è troppo acido o troppo poco, ad esempio se c’è troppo acidità a livello gastrico, con anche vomito o catarro acquoso, come quando ti senti l’acquetta in bocca e stai meglio solo se sputi.
N 9 Natrium phosphoricum D6
Il sale del metabolismo, della cattiva digestione, del peso in aumento, ma anche dell’acne dovuta a fattori metabolici (leggi qui)! Aiuta l’intestino a svuotarsi ed ha un’ottima regolazione dell’acidità (leggi la guida gonfiore e reflusso), quindi importante là dove gli acidi portano infiammazione come nei dolori artrosici. Ma se il peso non ti molla, il tris perfetto è 8 9 10, detox risveglio metabolico drenaggio, tutto fuori di noi!
N 10 Natrium sulfuricum D6
Il sale del drenaggio, aiuta le cellule a eliminare le tossine attivando l’eliminazione dei liquidi. Da abbinare ai trattamenti che necessitino di un supporto di pulizia, come nella gestione del peso e dei catarri!
Stitichezza? Il 10 insieme al 9 e ai giusti probiotici fa miracoli. (Guida ai Fermenti)
N 11 Silicea D12
Il sale della struttura, il silicio è alla base della formazione del collagene, dei capelli, legamenti, unghie, ossa…insomma è il sale della bellezza! Con il sale 1 e 2 va a braccetto quando si voglia sostenere la ristrutturazione dello scheletro e dei tessuti. Se poi aggiungiamo il collagene e le vitamine AEC, la bellezza è assicurata!
(Leggi gli articoli: Collagene e vitamine secchezza)
N 12 Calcium sulfuricum D6
E’ sale che si usa meno perchè è indicato quando si voglia convogliare all’esterno della materia purulenta che si sia formata a causa di un’infiammazione o infezione, ma per farlo bisogna essere sicuri che vi sia un foro d’uscita. Per capirci è utile nelle sinusiti purulente solo se i canali sono aperti e quindi il muco può uscire facendo dei lavaggi nasali; negli ascessi, non solo dentali ma anche sulla pelle. Personalmente l’ho utilizzato proprio recentemente perchè mi sono rotta un dente e nel tempo che è passato prima di andare dal dentista, si era formata una sacca enorme in bocca. Preso il sale N12 già in una giornata la sacca si era completamente svuotata ed infatti il dentista è rimasto interdetto che non avessi un mega ascesso vista la situazione.
Capite bene che capire qualesalequando non è poi così semplice, ma chi inizia ad usarli e ne comprende l’efficacia, non li abbandona più!
Vi aspettiamo quindi per suggerirvi i sali giusti per riportarvi in piena salute!