Nelle medicine complementari, che vi ricordo non sono alternative (le parole hanno un significato preciso ed andrebbero utilizzate correttamente), la prima regola, che ho fatto mia, è quella di pulire  il terreno, ovvero l’organismo, prima di agire per ottenere la massima risposta dallo stesso.

Un po’ come in agricoltura, prima dissodiamo, togliamo erbacce e sassi, arricchiamo con il concime,  piantiamo e continuiamo a sostenerlo tenendolo pulito, innaffiando correttamente, togliendo le bestie che disturbano le piante, nel migliori dei casi con altre bestie che se le mangiano… insomma direi che la metafora è molto calzante!

Quindi se ti sei perso la rubrica che parlava proprio di questo, è meglio andarla a leggere: CLICCA QUI.

Quali attivi utilizzare? Negli anni del Covid ho visto proporre e somministrare di tutto e di più, ditte che non  hanno mai prodotto fitoterapia inventarsi integratori e nutraceutici che non erano altro che un’accozzaglia di ingredienti vari e piante tutte insieme, veri integratori spazzatura non solo inutili ma che, nella migliore delle ipotesi, non facevano proprio nulla.

Oltre al fiorire di schifezze che hanno creato confusione nei consumatori, c’è stato anche il fatto che le suddette schifezze venissero consigliate da personale non formato, professionisti e no, anche miei colleghi purtroppo, che non avendo le conoscenze per distinguere se il razionale scientifico a supporto di quanto proposto, fosse valido o meno, si sono affidati  e fidati…

Il sistema immunitario è un meccanismo molto delicato, che và trattatto con competenza e con integratori, nutraceutici, farmaci omeopatici e vegetali di verificata qualità ed efficacia. Come vi dico sempre, la Natura ci cura e ci sostiene ma va utilizzata da professionisti competenti.

Chi si è seguito da noi da anni, sa che prima di decidere che protocollo di sostegno consigliare, sempre in realtà, facciamo un vero e proprio interrogatorio, proprio per capire cosa e cosa non dare, per ottenere il massimo del risultato!

Vi accompagno in una serie di attivi utili al sistema immunitario ma poi sarà necessario personalizzare il protocollo.

Perdonatemi se la lettura sarà lunga ed impegnativa, ma la natura è veramente molto prodiga!

FITOTERAPIA

Fantastica pianta che sostiene il nostro sistema immunitario, utile quando si faccia prevenzione ma ottima anche durante la malattia di raffreddamento. L’astragalo è una pianta tonica-adattogena quindi consigliabile in chi si sente a terra ancor prima di cominciare la stagione autunnale, in chi è stanco perchè non ha fatto ferie o non le ha fatte riposanti; per chi contemporaneamente necessita di tono alle proprie difese e di energia anche al fisico, questa è la pianta giusta! Al lettore più assiduo è scattata la lampadina della memoria, in effetti c’è un’altra pianta tonico-adattogena che abbina anche l’attività detossificante, perfetta se non si sia provveduto a far pulizia, la Schisandra o schizzandra per gli Speziali! Piante adattogene

L’astragalo ha inoltre molti studi a suo supporto in ambito oncologico durante le terapie chemioterapiche non solo per contrastare gli effetti collaterali quali nausea e vomito ma anche come protezione dalla neurotossicità da oxaliplatino; si sta rivelando una pianta promettente per la neuropatia che può accompagnare le terapie a base di questo medicinale.

La maggior parte conosce l’echinacea come stimolante del sistema immunitaria ed in effetti questa pianta possiamo dire che è proprio la star degli integratori fitoterapici. Ma anche se si parla di Echinacea come se fosse una sola, in realtà esse sono tre, quindi quando si acquista un integratore bisognerebbe sempre verificare che cosa contine! Solo una delle tre specie, l’ E. Angustifolia è ricca dell’attivo Echinacoside che è quello studiato appunto nella prevenzione delle malattie di raffreddamento, di questa si utilizza la radice che è la parte della pianta più ricca! Vi è poi l’E. Purpurea, della quale si usano anche le parti aeree, meno efficace e l’E. Pallida che è ancora più debole! Ottimi gli integratori che decidono di utilizzarle tutte e tre, per sfruttare a pieno l’insieme dei principi attivi che le caratterizza, ottimi quelli con alta concentrazione di Angustifolia, pessimi quelli con solo quelle più deboli.
Non vi voglio tediare sui suoi meccanismi d’azione ma vi ricordo che essendo uno stimolante diretto del nostro S.I. è fondamentale non assumerla se abbiamo malattie dove ci sia uno squilibrio dello stesso, come in quelle autoimmuni né tanto meno nelle creature molto piccole, dove si potrà utilizzare la versione omeopatica!

Il nome scientifico dell’Erica è Calluna Vulgaris, che molte donne conoscono perchè è uno dei rimedi per la cura della cistite!
L’estratto molle di Erica ha dimostrato un’efficacia importante per sostenere la reazione immunitaria senza le controindicazioni viste per l’Echinacea; gli studi sono stati fatti dall’Università di Siena su volontari per validare la sua attività anche in prevenzione e non solo come coadiuvante in terapie antibatteriche con ottimi risultati! Quindi l’erica ci piace anche per le creaturine!

Posso mai non parlare del Ribes? Uno dei fitoterapici che più utilizzo non solo per la sua azione cortisonlike, ovvero che mima quella del cortisone ovvero sfiamma, ma anche per quella di sostegno all’efficacia di altri rimedi! E’ presente nel Mix Immuno, insieme a Echinacea TM e Rosa Canina MG, fonte di vitamina C, tra i nostri mix in gocce uno dei più gettonati! Utile in quelle tossi che non se ne vanno insieme al Viburno Lantana MG, agli sciroppi e alle tisane. Per la sua azione di regolazione è fantastico nella gestione delle allergie.

L’uncaria tomentosa è un grande rampicante dell’America centrale con dei bellissimi fiorellini gialli, delle foglie tomentose appunto, ovvero che hanno una sorta di lanuggine, alla cui base presentano dei laccetti, avete presente quelli della vite, che assomigliano alle unghie dei gatti, da cui il suo nome latino uña de gato.

Se nella fitoterapia moderna si utilizza soprattutto l’estratto secco della corteccia nella medicina tradizionale andina e brasiliana vengono utilizzate anche le foglie, non solo per la loro efficacia sul sistema immunitario, come immunomodulante, ma anche come antibatteriche e antivirali nelle malattie di raffreddamento, negli herpes e, grazie all’efficacia come antinfiammatorio, per i dolori e le infiammazioni delle articolazioni.

Anche da noi la troviamo infatti sia negli integratori per il sostegno immunitario si in quelli per la cura dell’artrite e in generale per i dolori della gioventù!

Vi sono moltissimi studi sulla a sostegno della sua efficacia ed uno dei suoi principi attivi, la mitraphyllina è stata paragonata al  betametasone, ovvero ad uno dei cortisoni più utilizzati anche durante i malanni di stagione.

Questa sua attività antinfiammatoria è fondamentale quando si parli di sintomatologia correlata alle malattie di raffreddamento, che hanno sempre una base infiammatoria.

Non dobbiamo infatti dimenticarcela quando soffriamo di sinusite, argomento che affronterò a breve.

MICOTERAPIA

Spesso si pensa e si utilizza la micoterapia, ovvero integratori a base di funghi medicinali, solo quando si abbia bisogno di energia, in realtà questi funghetti sono importantissimi sia in prevenzione che durante molte cure! Vi invito a rileggere gli articoli dedicati (vedi articoli micoterapia)

VITAMINE

Come molti di voi sanno bene io non sono una patita dei multivitaminici modello di tutto un po, di quel che serve poco o nulla! Detto per certo che tutte le vitamine se si chiamano così è proprio perchè sono fondamentali alla vita in salute.

La vitamina A molti di voi la conoscono grazie alla frase mangia le carote così vedi di notte come i gatti! In realtà è si fondamentale per migliorare la visione crepuscolare e nella prevenzione della degenerazione maculare senile, ma lo è anche per la salute di ossa e denti, per la bellezza, sotto il nome di retinolo la riconosciamo sicuramente e per il nostro S.I.. Essa svolge un’attività benefica sull’integrità delle mucose del nostro organismo ed è questo uno dei motivi perchè è importante mangiare frutta e verdura colorata di rosso e arancione! Nei mesi dove essa è poco presente, ovvero quelli invernali, la sua integrazione ha un razionale scientifico a supporto. E’, come la E, la D3 e la K2 una vitamina liposolubile, questo significa che andrà assunta ai pasti e dovrà essere o in gocce a base oleosa oppure in perle.

Le vitamine del gruppo B sono tante e spesso per praticità o per forzatura pubblicitaria, vanno di moda i modelli tutte insieme appassionatamente. Concordo che ci siano delle vitamina B delle quali vi è spesso carenza, come la B12! (leggi articolo)
Sicuramente gli integratori del complesso B possono essere d’aiuto perchè danno anche energia e la B1, B2 e B6 possono avere un’influenza positiva sul nostro S.I. Però bisogna anche dire che le vitamine B, tranne la B12 per chi non mangia l’animale, sono alquanto presenti nella nostra alimentazione, sempre sia corretta! Quindi, come sempre, vi aspetto per interrogarvi e capire se serve oppure no un complesso B e nel caso decidere se darvele tutte o solo quelle che servono!
Le vitamine di questo gruppo, come la C, sono idrosolubili, quindi si possono assumere anche lontano dai pasti, preferibilmente nella parte attiva della giornata visto che hanno come effetto anche quello energetico!

Starete pensando, no dai la E è un antiox che serve alla pelle, alla bellezza, cosa centra con il S.I?! In realtà proprio questa sua attività la rende importante per contrastare i malefici radicali liberi che si scatenano per molti motivi nel nostro corpo e ci debilitano non solo la mente ed il fisico, ma anche le difese! Molti di voi hanno provato cosa significa ammalarsi in continuazione quando si è stressati, si mangia male, si hanno abitudini scorrette come fumo, alcool etc! Ebbene la E è al nostro fianco! Ricordo è liposolubile.

Penso che non si sia mai venduta tanta vitamina C come durante la pandemia! In realtà come dico agli studenti quando parlo delle vitamine, la vitamina C se si mangiasse frutta e verdura cruda e di stagione, raramente necessiterebbe di integrazione. Purtroppo anche molte abitudini scorrette concorrono a consumare la vitamina C nel nostro corpo, tre su tutte l’alcool, il fumo e lo stress, tanto per cambiare e pensate che rigenera la Vit.E ridotta, ovvero quando ha svolto la sua azione!
Anche i sassi sanno che la vitamina C è fondamentale per il sistema immunitario ma pochi invece che lo è anche per le nostre articolazioni e la bellezza perchè stimola la produzione di collagene ed anche per questo, è fondamentale per la cicatrizzazione e salute delle mucose! Lo scorbuto è una malattia ormai non più presente ma che portava alla morte; colpiva soprattutto i marinai che non mangiavano verdure e frutta per molti mesi. Cominciavano ad ammalarsi, debolezza, sanguinamento delle gengive, le ferite non cicatrizzavano si infettavano e quindi morivano.
Essa è alla base di molte reazioni enzimatiche che concorrono alla nostra salute e non dimentichiamo la sua attività nel migliorare l’assorbimento del ferro a livello intestinale, ricordate il mantra metti il limone per condire gli spinaci! Eppure Braccio di Ferro li mangiava direttamente dalla lattina!
Lo sapevate che la maggior parte degli animali la producono? Anche noi in tempi antichi, poi probabilmente nell’evoluzione essendo molto presente in quello che si mangiava, visto che ci si nutriva per lo più di frutta e verdura, il nostro organismo è andato al risparmio e ha pensato bene che non fosse più necessario prodursela. Male possiamo dire noi a posteriori! Ma non siamo gli unici, ci fanno compagnia anche le cavie e i pipistrelli?! I ragazzi quando dico questo restano esterrefatti e sinceramente anche io quando l’ho scoperto studiando per le lezioni!
La vitamina C è idrosolubile ma estremamente delicata, si ossida facilmente e si degrada con il calore. Molti di noi non la tollerano nella forma chimica più venduta, ovvero l’acido ascorbico, inoltre in questa forma ha un’emivita, ovvero una capacità di rimanere nel sangue e svolgere le sua azioni benefiche, molto breve. E’ quindi bene intanto mangiar meglio e poi, se la integriamo, farlo con integratori di comprovata efficacia.

Su questa vitamina che non potete più sentirmi nominare, almeno i lettori più assidui, non dico nulla tranne che ad un corso un professore ha esordito così “la vitamina D3 è l’influencer del nostro sistema immunitario!”. Vi faccio memoria che stiamo entrando nell’ultimo mese di pausa, sempre a patto di esporsi, perchè poi da ottobre fino al prossimo maggio è fondamentale assumerla.
Leggi articolo Vitamina D3

Non vi parlo della K2, perchè essa non interessa direttamente il sistema immunitario anche se concorre alla nostra salute sempre, da piccoli e soprattutto da maturi! Quindi se sei come me altrimenti giovane la lettura dell’articolo in merito è fondamentale.
Leggi articolo Vitamina k2

FERMENTI

Va bene, non parliamo ancora di fermenti, ma quali e quando utilizzarli è importantissimo!
Su questo argomento ho scritto un articolo per fare chiarezza perchè è uno degli argomenti dove c’è più confusione.
A volte qualche paziente mi chiede perchè devo assumere fermenti per sostenere il mio sistema immunitario?
Il benessere del nostro intestino è fondamentale perchè tutto in noi funzioni, quindi va sempre preso in considerazione! Pensate che studiando per fare questa guida mi sono imbattuta in un batterio, l’AKKERMANSIA muciniphila, che personalemente utilizzo nei protocolli del controllo del peso ma che ha dimostrato essere presente in importanti quantità nell’intestino di ultracentenari che godono di ottima salute! Su questo batterio per lo più sconosciuto e salito alla fama grazie alla sua importanza nell’obesità e nella sindrome metabolica, vi sono veramente numerosi studi a sostegno della sua integrazione anche per sostenere il sistema immunitario!
Quindi quali fermenti utilizzeremo nei protocolli di sostegno immunitario? Tindalizzati o vivi? Lieviti o altro? Buona lettura! Leggi articolo Fermenti

INTEGRAZIONE

PAPAYA FERMENTATA

Spesso quando si parla di questo attivo ci si collega alla sua fama data dal fatto che la persona più famosa che ne ha fatto un lungo uso è stato il Papa Wojtyla. La Papaya fermentata insieme agli oligoelementi RameOroArgento rappresenta l’abbinata vincente  quando devo intervenire su persone fragili, dove per fragile si intende anziani, adulti con terapie farmacologiche complesse, in oncologia, in presenza di malattie autoimmuni ovvero in quelle situazioni dove ben pochi sono i rimedi utilizzabili. Questa papaya subisce un lungo processo di fermentazione che permette di esaltare la sua attività antiossidante e di sostegno del sistema immunitario. Il problema sta nel non rovinarla, ecco perchè è necessario un processo di granulazione a basse temperature che ci fornisce un integratore in finissimi granuli orosolubili. Oltre ad essere efficace la sua somministrazione direttamente in bocca e la sua gradevolezza facilitano l’aderenza alla terapia stessa.

Sono ormai quasi vent’anni che suggerisco la papaya che sempre mi ha dato soddisfazione e ha cambiato le sorti della salute di molte persone, ovviamente in meglio!

Quindi papaya fresca e papaya fermentata alla grande!

LATTOFERRINA

La Lattoferrina è una panacea? Questo è stato l’incipit quando ho scritto la rubrica su di lei! No, no è una panacea,  ma certamente è un vero portento per la nostra salute! Leggi articolo

 QUERCITINA

Questa sconosciuta diventata famosa durante la pandemia, è un rimedio veramente importante per la sua attività antinfiammatoria e antiossidante tanto da essere utilizzata proprio nei protocolli di cura nelle patologie virali e batteriche. Pensate che essa si estrae dall’aglio e dalla cipolla, è presente nell’uva, nel vino rosso, nel the verde e nei capperi.

Un amico di mio suocero si curava sempre con l’aglio, se lo beveva mettendolo a macerare, lo mangiava tal quale, lo inseriva nelle narici se era raffreddato e nelle orecchie se dolevano, insomma non gli si stava vicino però stava in salute, forse proprio perchè nessuno lo avvicinava stava in salute?!

Non dimentichiamoci poi l’uso dell’aglio per eliminare i vermi; insomma se non state in salute la quercitina può essere sia un complemento alla cura che un sostegno immunitario grazie anche al fatto che supporta il nostro microbiota!

MINERALI

Vi ho stressato con le forme organiche dei minerali per tutta l’estate, quindi direte voi cosa ce ne facciamo in inverno per il sistema immunitario? Beh se ci pensate i minerali, in quegli integratori di tutto un po, ve li mettono sempre e un motivo c’è in verità!

Per quanto mi riguarda parlando di sistema immunitario quelli che maggiormente ci interessano sono Zinco, Ferro e Selenio, ma non posso tralasciare neanche Rame e Manganese, oligolementi importantissimi nelle medicina complementare che si chiama oligoterapia, ovvero terapia con oligoelementi.

Questo minerale è fondamentale che venga assunto al giusto dosaggio, ovvero tra i 25 e i 35 mg al giorno per un massimo di tre settimane, facendo poi una pausa prima di ricominciare. In Italia il VNR ovvero il dosaggio giornaliero è di 15 mg negli adulti, 7,5 per i bimbi sopra i 3 anni e 5 mg nelle creature più piccole. La pausa tra una somministrazione e l’altra serve per sostenere il nostro S.I. in modo corretto, se si aumentano le dosi o si prolunga troppo la somministrazione si rischia l’esatto contrario.
Lo zinco ha veramente molte azioni nel nostro organismo, sostiene tra le altre cose tutti i nostri annessi cutanei, pelle, capelli, unghie e per questo motivo è spesso presente negli integratori per la bellezza; molto efficace per chi tende a produrre cisti, non solo aiuta a farle ridurle ma anche prevenire il loro ritorno!
Lo zinco è anche uno dei metalli che servono a mantenere un giusto equilibrio acido-base, quindi spesso inserito nei sali basificanti e per sostenere anche le funzioni cognitive.
Ha una dimostrata attività antivirale diretta, soprattutto nei confronti dei virus influenzali, ma anche per contrastare i vari Herpes. Questo è il motivo dell’aumento del suo utilizzo, insieme alla vitamina C, durante la pandemia.
Insomma un po’ di zinco a tutti, a rotazione, può aiutarci a mantenerci maggiormente in salute.

Il ferro è molte volte poco valutato quando si parla di sistema immunitario, mentre in chi conosce ed usa i farmaci omeopatici sa che esso è fondamentale per aiutare l’organismo a reagire.
Il ferro nel nostro corpo si trova nell’emogoglobina, viene portato dove serve nel nostro organismo, da delle glicoproteine, come la transferrina e all’interno delle cellule si lega alla ferritina, che viene spesso chiamata la scorta del ferro.
Il nostro organismo tende a non lasciare che il ferro vada a spasso per il nostro corpo, quindi la sua somministrazione ponderale, ovvero come integratore, deve avvenire quando vi sia una reale necessità, per capirci esami ematici alla mano. Mal di testa subito prima o durante le mestruazioni? Quasi sicuramente un supporto di ferro e magnesio con B6, è risolutivo! Provare per credere.

A chi piacciono le noci brasiliane? A me personalemente no, mi danno subito un senso di nausea, ma forse è perchè non ho necessità di assumere selenio!?
Leggendo l’articolo del Dott.re M. Andrioli, endocrinologo, ho veramente scoperto quanto questo oligoelemento sia fondamentale per la nostra salute. Personalente solo negli ultimi anni ho cominciato a consigliarlo soprattutto per le problematiche legate alla funzionalità tiroidea visto che non ho mai visto tante tiroiditi spesso autoimmuni, come in questi ultimi tempi.
“Il selenio è vitale in quanto possiede funzioni di tipo difensivo e regolatorio nel nostro organismo.”
Purtroppo la prima fonte di selenio è l’alimentazione, purtroppo perchè, a causa dell’agricoltura intensiva, è sempre meno presente nei nostri cibi. Proprio per questo motivo alcuni integratori lo inseriscono al loro interno.
Quindi se vi piacciono, tre noci brasiliane al giorno, aiutano il vostro organismo a rimanere in salute!

Soprattutto in oligoterapia e nei protocolli di medicina omeopatica questi due oligoelementi vengono molto spesso inseriti. Lo si fa nei pazienti più piccoli anche quando sia necessario sostenere il fisico debilitato da continue malattie e quindi terapie farmacologiche. Nei nostri protocolli non lo facciamo assumere tutti i giorni, normalmente tre volte a settimana, ma ogni caso è da valutare. Manganese-rame, proprio perché vanno in coppia  sono normalmente insieme, sono utili anche nei protocolli legati alle allergie.

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