SOS emorroidi che dolore! Se poi si presentano nel periodo della gravidanza sono un dolore ed una preoccupazione ancor maggiore!

La frase del momento è “ho le emorroidi” anche se a dirla tutta le emorroidi, per fortuna, le abbiamo tutti, perchè insieme allo sfintere anale, ci permettono di contenere feci, liquidi e gas! Diciamo quindi che ci ricordiamo di averle solo quando fanno male e si infiammano.

Il momento in cui queste fatidiche emorroidi sembrano fiorire è normalemente l’estate, perchè la patologia emorroidale è  di solito legata all’aumento delle temperature ed in effetti negli  ultimi giorni la richiesta di aiuto si è fatta pressante. Alla stagione si sono sommati anche lo stress, lo scarso movimento conseguenza del gran caldo e le stravaganze alimentari vacanziere!

Lo stesso cambio di abitudini che abbiamo durante le ferie peggiora la situazione, perchè si può proprio dire che il nostro intestino è un organo abitudinario, si sveglia alla mattina, desidera avere i suoi tempi, il suo bagno, i suoi momenti di intimità…

In vacanza ci si rilassa, spesso si cambiano abitudini alimentari e di tempo, si va a letto più tardi, quindi ci si sveglia dopo, probabilemente non si va di corpo con la conseguenza di un aumento degli stati infiammatori riferiti al sistema gastrointestinale, del quale l’ano è la parte finale!

Se poi nei mesi invernali si ha messo a deposito una bella massa grassa viscerale, che appesantisce il peso sui vasi sanguigni e, soprattutto nelle donne, si è avviata la coltivazione intensiva di cellulite, che peggiora ovviamente anche la funzionalità dell’apparato circolatorio, è più probabile che le emorroidi si infiammino.

Ricordandiamoci quindi che le emorroidi le abbiamo sempre e che per non infiammarle il nostro intestino deve essere regolare e che le feci devono essere della giusta consistenza, che dobbiamo assecondarlo e, se abbiamo lo stimolo, in bagno bisogna andare!

Chi soffre di questa patologia si sente sempre fare la predica alimentare perchè la salute del nostro intestino è di fondamentale importanza!

Ma una volta che esse siano infiammate come procedere? O possiamo fare prevenzione? Esistono solo i soliti cortisonici o anestetici o la natura ci aiuta anche in questa spinosa situazione?

La prevenzione è doverosa per chi ha questo problema per non arrivare al dolore della fase acuta e possibilmente andrebbe quindi iniziata verso la fine dell’inverno, prima di quel passaggio inverno-estate come sta accadendo ultimamente! Ma per chi invece ha una problematica cronica, ricordo che non si tratterà più di prevenzione ma di manutenzione, da fare con regolarità!

       Integrazione

Se ne soffriamo regolarmente, ricordiamoci che bisogna fare prevenzione con degli integratori che contengano possibilemente i magnifici 6: Mirtillo, il Castagno, il Rusco, Sorbo, Ribes e assolutamente l’Ippocastano.

Queste piante non solo sostengono la microcircolazione, in modo da sfiammare le emorroidi così che non comprimano il canale di uscita delle feci, cosa che ovviamente crea dolore, ma anche riducono il senso di pesantezza e bruciore! (Leggi guida alla circolazione)

       Liquidi

Fondamentale BERE BERE e bere a sufficienza, quantità che dipende dal peso, se poi ci beviamo la Tisana Circolatoria l’effetto sarà quello di ottenere un netto e veloce miglioramento dei sintomi! Quando le emorroidi siano in acuto io sfrutto l’azione combinata della Tisana con dentro le gocce dei gemmoderivati descritti prima per ottenere il massimo del risultato e, vi assicuro, che funziona!

      Intestino

Purtroppo, pensa chi soffre di emorroidi infiammate, di corpo bisogna andare prima o poi, meglio prima che poi, quindi più le feci sono della giusta consistenza, nè troppo secche nè troppo molli, meno dolore avremo quando escono! Ma da cosa è dovuta la consistenza della massa fecale se non dalla nostra alimentazione e dall’efficienza delle nostre bestie intestinali? E anche in questo caso si spalanca una voraggine rispetto ai fermenti che crea sempre molta confusione.  Ma a volte nonostante l’adeguata assunzione di fibre e la sufficiente idratazione, si ha la necessità di creare uno scivolo, in questo caso è meglio assumere la Tisana Lenil che agisce sfiammando le mucose intestinali e agevolando la defecazione. Se non l’avete già letto, vi invito a leggere l’articolo sul benessere intestinale.

       Crema e detersione

Localmente è importante ricordare di applicare una crema, che deve avere sia azione lenitiva che aiutare i tessuti a disinfiammarsi. Utilizzeremo quindi attivi come l’Aloe, l’Acido Ialuronico vegetale e l’olio di Iperico, rimedio fantastico per i tessuti; nelle creme sono poi presenti estratti che aiutano le emorroidi a sgonfiarsi, come l’estratto di castagno.

Ricordiamoci di applicare la crema sull’ano anche prima di andare di corpo, per la sua azione lubrificante; se le emorroidi sono infiammate, dopo una detersione delicata, sono molto utili i semicupi con l’estratto di Calendula o con i sali di Epson, per rilassare e rinfrescare la zona anale.  La crema, soprattutto in acuto, va riapplicata spesso e sarebbe preferibile lavare la zona piuttosto che utilizzare la carta igienica quando si va di corpo in modo da irritare  il meno possibile le mucose.

Ricordo che l’utilizzo di cortisonici ed anestetici dovrebbe essere limitato solo alla fase acuta e solo per pochissimi giorni per non sensibilizzare la pelle e le mucose.

 All’interno delle creme per le emorroidi vi è spesso l’applicatore, che è però consigliato solo se esse siano interne, altrimenti è sufficiente metterla esternamente con le dita ben pulite.

Sali di Epson

Un grande sollievo per irritazione, prurito e infiammazione della zona genitale esterna e anche di quella perianale danno i semicupi con i sali di Epson in acqua del bidet tiepida; aiutano a sfiammare e rilassare la muscolatura anale che è sempre contratta se si ha dolore! Se poi si utilizzano quelli con oli essenziali di Mirto e cipresso, l’effetto rinfrescante e lenitivo è garantito.

Ma anche i bagni derivativi possono essere molto efficaci sia per prevenire sia se siamo già con le emorroidi. Vi metto in lettura l’articolo scritto su questa pratica dalla collega la Dott.ssa Francesca. (Leggi articolo)

Quindi anche per questo spinoso problema la natura ci cura e ci sostiene, se poi lo stress è la componente che vi scatena l’attacco emorroidale, beh due fioretti e la piantina adattogena giusta faranno la differenza.

Vi aspetto quindi per un protocollo cucito su misura,

con affetto

Franca