Ti sarà probabilmente capitato, almeno una volta nella vita, di dire “che stress!!”

Eh già, proprio lui, lo stress, il nemico del nostro tempo… siamo sempre di corsa, sempre in agitazione…. Minuti, ore e giornate volano via mentre ci destreggiamo come acrobati tra le mille cose da fare, il lavoro, i figli, la casa, e chi più ne ha più ne metta ….. e intanto il nostro tempo prezioso vola via, e poi diciamo “ non ho tempo di fare ciò che mi piace e mi fa stare bene”.

Lo stress, in questa vita moderna, coinvolge la maggior parte delle persone, e questi ultimi due-tre anni hanno sicuramente incrementato il livello di ansia e tensione in ognuno di noi. La vita, già piena di complicazioni, è diventata così confusa, complessa e ipnotizzante, ci sembra a volte di vivere in una pentola a pressione e la tensione cresce, l’ansia aumenta …. Finchè alla fine la pentola esplode!!

Quando il livello di stress perdura nel tempo, si ha un sovraccarico di stress: questo è dannoso e logora l’intero organismo, comporta un abbassamento delle difese immunitarie, si manifestano problemi intestinali, all’apparato digerente etc…. oltre a depressioni, rabbia, ansia, insonnia, attacchi di panico…
Per questo è fondamentale mantenere il controllo della situazione e riuscire a gestire lo stress prima che sfoci in patologia, ma come si fa a mantenere il controllo?

Ci sono varie tecniche a cui tutti possiamo ricorrere, ma la prima regola è MANTENERE IL CONTATTO CON NOI STESSI.
Come? ATTRAVERSO IL RESPIRO.
Quando mi si dice “che stress”, io dico la parolina magica “RESPIRA”.
Quando mi sento in ansia, vado a fare lunghe passeggiate in mezzo alla natura con il mio peloso Sammy e porto l’attenzione al mio respiro in quel momento: cerco di percepire il fluire di aria che entra e mi dà vita, e il fluire di aria che esce e si porta via le tensioni. Cerco di mantenere la presenza mentale al momento presente, al qui e ora. Dopo la passeggiata mi sento meglio.
Non siamo mai veramente consapevoli del nostro respiro, eppure è ciò che ci lega alla vita! E’ la nostra “prima medicina”, ma, purtroppo, raramente ci si ricorda di questo potente mezzo. Se si acquisisce consapevolezza del respiro si impara a respirare correttamente, e questo comporta benefici importanti a tutto l’organismo, sotto tutti gli aspetti.
Respirare bene non solo migliora la funzionalità di tutti gli organi, ma ha anche funzione antinfiammatoria, può cioè bloccare la formazione di cellule infiammatorie, ovvero cellule che generano malattie. A un livello più sottile, invece, “CONTROLLANDO IL RESPIRO SI CONTROLLA LA MENTE”, come dicevano gli antichi yogi.
Non è così difficile rendersi conto che la mente non si ferma mai, è sempre immersa in complicati vortici. Infatti il controllo della mente è una delle cose più difficili da raggiungere. E dato che il nostro respiro riflette le nostre emozioni e il nostro stato mentale, allora diviene possibile intervenire sui processi mentali tramite la respirazione: quindi SE CALMO IL RESPIRO CALMO LA MENTE.

Inoltre il respiro ha anche un significato simbolico. Esprime la creazione, la nascita.

In particolare l’inspirazione è simbolicamente associata alla felicità, alla vita, al prendere dall’esterno e ricaricarci di energia, si attiva la nostra forza vitale, è la vita che entra in noi.

Espirare invece è lasciar andare tutto ciò che non ci è utile. L’espirazione dovrebbe essere lunga e profonda, infatti, svuotando completamente i polmoni, libera corpo e mente da tensioni fisiche e mentali. Ci si libera con un lungo espiro da tutto ciò che è negativo, lo si lascia andare, non ci serve. Ansia, stress… lasciamo scivolare via tutto con un soffio d’aria….

Era proprio questo il mio obiettivo di una lezione di yoga di fine estate al parco: far acquisire innanzitutto la consapevolezza del respiro, per poi andare oltre e ampliare tutte le fasi della respirazione, e poi alla fine lasciar andare tutto. Lo Yoga comprende, tra le sue molteplici sfaccettature, una grande varietà di tecniche di respirazione, ovvero le pratiche di Pranayama, che mirano proprio ad espandere il respiro. La lezione era costituita inoltre da una serie di asana che favoriscono l’apertura del torace, e quindi un aumento della capacità respiratoria. Movimento e respiro, quindi, allo scopo di risvegliare una sensazione di energia in tutto il corpo, oltre a liberare i blocchi del respiro. Alla fine della lezione, le persone si sentivano più energiche e il loro respiro si era modificato, era più ampio e più profondo.

Se capiamo il vero significato del respiro, quindi, avremo molteplici benefici: avremo energia e salute, riusciremo a gestire le emozioni e questo ci consentirà spazi di pace e di rilassamento.

Articolo scritto da un nostro collaboratore di seguito tutti i riferimenti

● Articolo scritto da Francesca Andreani, insegnante di Yoga e di Pilates.

Pratico da molti anni entrambe le discipline e sono in costante aggiornamento per approfondire sia Yoga che Pilates.
Credo che ognuno di noi abbia uno scopo nella vita, e penso che il mio proposito sia quello di apportare del benessere in senso globale alle persone, attraverso lo Yoga e il Pilates. Entrambe le discipline infatti, seppure in modo diverso, mirano ad armonizzare corpo e mente, con l’intento di ottenere uno stato di
equilibrio e di buona salute sotto tutti i piani, fisico, mentale ed emozionale.
Svolgo lezioni di gruppo e individuali a Mogliano Veneto (TV) presso la palestra Teeneleven.

Contatti:
Tel. 3478899809
Mail: francesca.andreani@hotmail.com
Fb : www.facebook.com/francescapilatesebenessere
Instagram: www.instagram.com/francesca_pilates_yoga