MI SENTO UN FUOCO NELLO STOMACO/GOLA:
● tossisco;
● faccio fatica a respirare, ho l’affanno;
● mi sento l’acido in bocca;
● ho continue eruttazioni;
● mangio ma il cibo sembra non scendere.
In questo caso si tratta di un disturbo detto GERD, ovvero la MALATTIA DA REFLUSSO GASTROESOFAGEO. Una delle patologie più diffuse nella popolazione adulta legata alle abitudini alimentari e agli stili di vita.
Si presenta con bruciore di stomaco, acidità e rigurgito; se la problematica è sporadica e legata ad un eccesso alimentare, essa si risolve con un po di dieta e qualche antiacido, ma se il ritorno del contenuto acido gastrico, che ovviamente irrita la mucosa esofagea, diventa importante per frequenza o gravità dei sintomi, si parla di GERD.
Spesso la sintomatologia può interessare anche altre parti del sistema digestivo, quando i succhi gastrici raggiungono ripetutamente la parte alta della trachea, ovvero la faringe e le core vocali, ne causano l’irritazione e l’infiammazione: MI SENTO IL FUOCO IN GOLA.
Inoltre vi ricordo che se l’acido è frequentemente a contatto i denti può danneggiare lo smalto. (Vedi articolo igiene orale)
Questa problematica può portare a TOSSE PERSISTENTE e RESPIRO AFFANNOSO, non solo di notte.
Inoltre vi ricordo che se l’acido è frequentemente a contatto con i denti può danneggiare lo smalto.
LE CAUSE PIÙ COMUNI?
Spesso, al netto delle abitudini di vita e alimentari scorrette, può esserci una perdita di tono del cardias, che non chiudendosi bene, permette il reflusso di acidi e cibo indigerito.
Quanto detto nel capitolo sopra, rispetto alle norme di comportamento alimentare valgono anche per il reflusso. (Vedi sezione dedicata all’alimentazione)
Ma a cosa dobbiamo fare maggior attenzione? Sicuramente al controllo del peso, quindi una dieta attenta e una giusta attività fisica sono fondamentali per stare in salute.
QUALI RIMEDI USARE E QUALI COMPORTAMENTI ADOTTARE?
Ecco qualche Regola alimentare in caso di reflusso:
● pasti poco abbondanti, soprattutto di sera;
● pasti semplici e poco elaborati, fondamentale l’abbinamento dei cibi, come già detto;
● consumare 5 piccoli pasti ( colazione spuntino pranzo spuntino cena, in maniera ordinata e corretta durante la giornata);
● giusto apporto di liquidi tiepidi, la tisana DIGEST da sorseggiare durante il pasto è fondamentale e la tisana GASTOP per diminuire la formazione di meteorismo che peggiorala la sitomatologia;
● gli spuntini devono essere scelti tra cibi alcalinizzanti, come mandorle, frutta e verdura.
MAI SALTARE UN PASTO
masticare lentamente e bene per creare il giusto bolo alimentare (leggi capitolo Gonfiore e Difficoltà Digestiva, cosa fare?)
Il RIPOSO E IL SONNO possono diventare momenti difficili per chi soffre di questo problema, si consiglia sempre di non coricarsi subito dopo mangiato e di utilizzare un cuscino da mettere dietro la schiena, in modo da non essere completamente in posizione orizzontale ed evitare meccanicamente la risalita del contenuto dello stomaco.
Il sonno, mi dicevano all’università, è fondamentale, se non si dorme non di vive, ed aggiungerei io, se non si ha un sonno ristoratore non si vive sereni!
Il FUMO di sigaretta è nemico del Reflusso Gastrico, infatti la nicotina irrita la mucosa gastrica e quindi contribuisce ad aumentare tosse e bruciore.
Ricordarsi di fare ATTIVITA’ FISICA lontano dai pasti e dalla digestione.
Quindi capite bene che il consiglio alimentare riguardo al reflusso non può semplificarsi in un “non mangiare cibi precotti e pesanti” ma deve essere correttamente articolato e vestito su misura, in modo da rispettare tempi di vita e gusti personali, diciamo che sicuramente insaccati e bevande ghiacciate non aiutano, per i dettagli la consulenza alimentare è fondamentale (Invia un’email per prenotare una consulenza clicca qui).
FARE LA GIUSTA INTEGRAZIONE
Per evitare di utilizzare in maniera esagerata antiacidi e gastro protettori per anni, come molti di voi fanno, bisogna cercare di risolvere le cause, una volta che le si sia individuate.
Ci sono integratori che contengono attivi come la Liquirizia e la Melissa, che aiutano la mucosa gastrica a disinfiammarsi, altri che hanno azione filmante ed antiacida a base di estratti concentrati di Aloe. A questi io abbino spesso la tisana LENIL a base di Malva e Altea, che grazie alle mucillagini riesce a creare una pellicola protettiva che accarezza le mucose gastrointestinali favorendo la cicatrizzazione.
Molto utile è l’associazione con un farmaco omeopatico a base di Nux vomica, che agisce come regolatore anche dello stress!
Come mi ha detto una cliente, che aveva tutti i sintomi sopra descritti, “se non mangio sto bene, ma se non mangio non sto in piedi…”, non bisogna trascurarsi, bisogna cogliere i messaggi, chiari spesso, che il nostro corpo ci da ben prima che la problematica si presenti nella sua forma più fastidiosa.