Non so voi, ma io ho quasi paura a pensare che “finalmente” ci libereranno da questi “arresti domiciliari” visto che proprio in questi giorni parecchi clienti della parafarmacia sono stati messi in quarantena con le loro famiglie poiché positivi al virus, anche se asintomatici.
Mi chiedo, se adesso ci liberano tutti cosa succederà?
Saremo tutti in grado di adottare comportamenti adeguati in modo da non portare ad un aumento dei contagiati ed ad una ulteriore restrizione delle nostre libertà con problematiche economiche e psicologiche ancor peggiori di queste che abbiamo ora?
Un cliente proprio venerdì al mio invito a sistemarsi meglio la mascherina mi ha apostrofato con “che perfettina”, ma non è voler essere inutilmente rigorosa, è il voler uscire il prima possibile da questa situazione, e la consapevolezza che se non facciamo tutti la nostra parte nel rispetto delle regole non ne viene fuori nessuno…
Andando a portare farmaci ed integratori a queste famiglie contagiate, con tutte le protezioni del caso, quello che più mi ha preoccupato è stata la sensazione di forte disagio psicologico vissuto dagli stessi.
Le mie colleghe mi hanno pregato di fare attenzione, perché “non si possono giocare la dottora”, ma come ho sempre detto loro noi siamo sempre esposti a persone che possono essere contagiate, ognuno di noi lo può essere, ma voi ne siete consapevoli?
Adottate veramente tutte le precauzioni del caso? Perché al di là delle mascherine e dei guanti (sui quali ho le mie grandi perplessità!), abbiamo capito tutti che “l’unica difesa è l’attacco”, e che in questo momento l’attacco è avere un sistema immunitario al top del top!?
E come si fa?
Si DEVE MIGLIORARE L’ALIMENTAZIONE, RICORDATE CHE SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO.
E poi?
Sicuramente dobbiamo cercare di ridurre i motivi di stress, cosa non semplice in questo contesto di condivisione di spazi spesso ristretti, di orari troppo lunghi, quando si era abituati a vedersi poche ore al giorno, di esposizioni esagerate agli schermi dei computer e dei telefoni… lo stress non aiuta il nostro sistema immunitario, anzi lo debilita.
Io sono fortunata, abito in un vero e proprio “paradiso” come lo definisce il mio vicino.
Proprio ieri parlavo con mio figlio piccolo, si fa per dire, Pietro, che mi ha raccontato di suoi coetanei costretti in appartamenti piccoli,con fratelli, sorelle nonni e genitori, tutti in poco spazio, esasperati da problematiche lavorative ed economiche che non si possono dimenticare.
Spesso in questi anni mi sono chiesta se avessi reso ai miei figli la vita migliore o più complicata, facendo la scelta di vivere in mezzo ai campi. Ogni volta mi rispondo che ci sono i pro e i contro, come dice il mio compagno non possiamo avere “la botte piena e la moglie ubriaca”, in questi due mesi, però, sicuramente tutti noi abbiamo visto i pro e nessun contro.
Allora oltre che prenderci cura di noi alimentandoci meglio e facendo attività fisica, COSA POSSIAMO FARE?
Prendere i giusti integratori! Ogni giorno affronto con molti pazienti il discorso della qualità di quello che assumono, che se vogliamo è sempre lo stesso discorso dell’alimentazione, perché fondamentale è la qualità.
La mia fatica è anche quella di scegliere ditte che mi garantiscano la qualità degli integratori che vendono, dimostrando con studi ed analisi, il perché si utilizza un determinato estratto piuttosto che un altro. Io sono sicuramente contro corrente perché on line non compro nulla, ma spesso mi si portano a vedere integratori “inguardabili”… e non solo comprati sul web!
In conclusione, in questo momento difficile, qualche piantina adattogena giusta forse è il caso di prenderla, sempre con due fioretti di contorno!
Io ad esempio ho aggiunto la Rodiola, alla Vitamina C, D3 e Pelargonium, che vista la situazione non smetto!
Ovviamente non smetto neanche la spirulina, “spirulinata” sempre!
Vi ripropongo la lettura degli articoli scritti in merito e sono disponibile per capire insieme quale sia la pianta più adatta a voi.
(PIANTE ADATTOGENE PER COMBATTERE LO STRESS)
Ricordate ora più che mai, GLI ALTRI SIAMO NOI!
Con Affetto, Franca